10/28/2015

Uscite Discografiche Ottobre 2015

The Wonder Years - No Closer to Heaven : garanzia di solidità pop punk - 6/7
Bachi da Pietra - Necroide: addio al noir-blues degli inizi, qui si pesta rock/metal - 6.5
The Dead Weather - Dodge and Burn: forse il loro disco peggiore per il momento - 6+
Mercury Rev - The Light in You: mah... comeback strano. Personalmente faccio fatica - 5,5
Julia Holter - Have You in My Wilderness: ancora stato di grazia e altro discone - 7+
New Order - Music Complete: grande ritorno, disco compatto, pop e non banale - 7-
Autre Ne Veut - Age Of Transparency: grande talento, ma qui non è tutto a fuoco - 6+
The Garden - haha : a tratti (molto) interessanti ma c'è ancora un po' di confusione - 6+
Loma Prieta - Self Portait : disco molto solido per la screamo band californiana - 7-
Real Lies - Real Life : proposta interessante per quanto perfettibile - 6.5
The Spook School - Try To Be Hopeful: buon secondo disco di guitar-pop - 6.5
Nothing But Thieves - Nothing But Thieves : esordio di cui non se ne sentiva il bisogno - 4/5
The Mantles - All Odds Ends : indie pop, jangle + sound americano. Gradevole. - 6.5
!!! - As If: live sono sempre una bomba, ma questo disco non funziona - 5/6
Dave Gahan - Angels & Ghosts: consigliato solo ai fan di Dave - 5.5
Neon Indian - VEGA INTL. Night School: il miglior disco di Alan. Bomba synthfunk. - 7+
Youth Lagoon - Savage Hills Ballroom: altro cambio di rotta, questa volta più convenzionale - 7-
David Gilmour - Rattle That Lock: file under disco inutile - 5+
CHVRCHES - Every Open Eye: conferma inaspettata - 7
Yung - These Thoughts Are Like Mandatory Chores EPdue EP bomba in un anno? Si può - 6/7
Furtherset - No Logic No Deathelettronica rarefatta targata Italia - 6/7
Richard Hawley - Hollow Meadows: sempre tanta classe cantautorale - 6/7
Sexwitch - Sexwitch: Bat For Lashes+TOY=ok, ma non così necessario - 6.5
Lou Barlow - Brace the Wave: lavoro solista sincero ma non così incisivo - 6+
Fetty Wap - Fetty Wap: zarrata pop-trap-rap per le classifiche - 5
Wavves - V: come sembra lontano il periodo d'oro di Nathan Williams - 5/6
The Slow Show - White Water: National ovunque, ma c'è comunque personalità - 6/7
Editors - In Dream: meglio del precedente ma i vecchi tempi sono lontanissimi - 5/6
Alpaca Sports - When You Need Me the Most: ancora buon indie-twee estivo e spensierato - 6.5
The Yellow Traffic Light - To Fade At Dusk EP: i DIIV italiani con più dosi kraut-psy - 6/7
Dungen - Allas sak: un bentornato alla psichedelia old school degli svedesi - 7-
Oliver Houston - The Dork Ages EP : interessante emo-punk-pop mutante - 7-
Born Ruffians - Ruff: non riescono più a ripetere il buon esordio del 2008 - 6
Girls Names - Arms Around a Vision : - jangly e + post-punk, un gradino sotto a The New Life - 6/7
Avicii - Stories : leggermente meglio del primo - 4
Ryan Adams - 1989: cover del disco di Taylor Swift. Apprezzabile - 6+
Silversun Pickups - Better Nature : non torneranno più quelli dell'esordio -  5/6
Line & Circle - Split Figurepiù convenzionale rispetto ai primi pezzi, ma buon disco (jangle) pop-rock - 6/7
Girl Band - Holding Hands with Jamie : esordio solido per noise-post punkers irlandesi - 7-
The World is a Beautiful Place & I am No Longer Afraid to Die - Harmlessness: altro discone - 7
Deafheaven - New Bermuda: si confermano tra le teste di serie del metal contemporaneo - 7
Port-Royal - Where Are You Now: hanno fatto la storia della musica italiana, ma questo ritorno non è riuscitissimo - 6
Pueblo People - Giving Up On People: indie/alt rock '90s dall'Italia - 6+
Trust Fund - No One's Coming for Us: divertimento assicurato in formato indie pop - 6/7
Hurts - Surrender: in caduta libera. Disco pessimo - 4+
Janet Jackson - Unbreakable : più o meno il suo miglior disco dai tempi di Rhythm Nation - 6/7
Reverend & The Makers - Mirrors: forse meglio dei due precedenti, ma... - 4+
Kelela - Hallucinogen EP: si conferma unica credibile risposta USA a FKA Twigs - 6/7
CocoRosie - Heartache City: meno irritanti di altre volte, ma disco trascurabile - 6
Rudimental - We The Generation : ancora roba easy D&B che scivola via senza problemi - 5/6
The View - Ropewalk: disco per i pochi fan rimasti - 5.5
Alex G - Beach Music: la conferma dopo il cult-album DSU - 7
Protomartyr - The Agent Intellect: altro discone post-punk per questo 2015 - 7
Slaughter Beach - Love/Venice EP : buon esordio di indie rock nostalico - 6.5
John Grant - Grey Tickles, Black Pressure: un passo indietro rispetto al precedente - 7-
Dilly Dally - Sore: come i Pixies con Courtney Love alla voce - 6.5
Bob Moses - Days Gone By: troppi alti e bassi tra art pop e deep house - 6+
Larry Gus - I Need New Eyes : la quadratura pop del greco - 6/7
Helena Hauff - Discreet Desires: approccio alla techno interessante, ma solo a tratti - 6.5
Beach House - Thank Your Lucky Stars: disco a sorpresa. Qualità sempre alta (ma manca il brividino dei vecchi lavori) - 7
Deerhunter - Fading Frontier: ritorno in carreggiata, in formato pop - 7+
Shopping - Why Choose: bombetta post-punk (G.O.F, Slits, ESG, B-52's) - 7
Spencer Radcliffe - Looking In: lo-fi estremizzato fino all'astrattismo, ma pur sempre pop - 6/7
Il Teatro Degli Orrori - Il Teatro Degli Orrori: non torneranno più quelli dei primi due dischi - 6+
Majical Cloudz - Are You Alone?: ottima conferma, belle sad songs minimali - 7
Kylesa - Exhausting Fire: non male, ma ormai hanno fatto il loro tempo - 6+
John Newman - Revolve : disco veramente brutto - 4
BØRNS - Dopamine : esordio non da buttare, ma discontinuo - 6-
Kacy Hill - BLOO EP: proposta furba, troppo. - 5.5


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